La storia della nostra città
Il cuore del comune di San Nicola la Strada è situato lungo l’antico percorso della via Appia, nel tratto che dalla Capua d’epoca romana, oggi Santa Maria Capua Vetere, conduceva a Benevento, ad est della Via Sannitica, che collega Napoli con la Reggia di Caserta. La vicinanza a questi due importanti centri di potere borbonico giustifica la presenza di monumenti ed edifici settecenteschi, tra cui il Real Convitto Borbonico, la Chiesa Santa Maria degli Angeli e il relativo giardino oggi Villa Comunale. Il nome deriva dal santo patrono San Nicola Vescovo di Mira, nell’Asia Minore, in aggiunta alla via Appia Antica (“la strada”) che attraversa tutto il territorio comunale lungo la direttrice est-ovest. Le prime testimonianze in epoca storica di un agglomerato urbano risalgono a Livio (Età augustea) e a Strabone, storico e geografo greco del I secolo d.C., che riferiscono dell’antica Calatia già città etrusca, poi sannita e in seguito romana situata a cavallo degli attuali comuni di Maddaloni e di San Nicola la Strada, nella zona denominata Lo Uttaro.
L’antico percorso della via Appia costituiva il decumano del preesistente accampamento romano. La città di Calatia, fiorente in epoca romana, venne poi progressivamente abbandonata nel corso dell’alto medioevo a causa delle incursioni saracene. E’ solo al 1221 che è possibile datare un documento che, trattando di alcuni poderi tra S. Maria di Galatia e Maddaloni, ci riferisce di un nobile originario di “S. Nicola”, che, nel 1319, per la prima volta verrà indicata come casale di “Sanctii Nicolai de Strata” nella terra di Maddaloni. Risale invece al 1413, un documento dell’arcivescovo Senne di Capua che nel definire i confini della Diocesi di Caserta Vecchia, menziona una Ecclesia di San Nicolae. La crescita demografica e socioeconomica di San Nicola la Strada tuttavia inizierà solo nel 1700, all’ombra delle grandi costruzioni vanvitelliane. Nel territorio sannicolese si trovavano numerose cave (dette “i monti”), che fornivano il materiale tufaceo alla fabbrica della Reggia di Caserta. La tradizione dei tagliapietre (“i tagliamonti”) si tramanderà fino agli albori degli anni ’60 del Novecento.
Il 26 agosto 1862, Re Vittorio Emanuele II rendeva esecutiva, con regio decreto, la Delibera di Consiglio Comunale del 6 agosto 1862 con la quale il Comune di San Nicola (Terra di Lavoro) assumeva la denominazione di San Nicola la Strada. A partire dagli anni ’70 del Novecento, grazie all’immediata vicinanza a Caserta (di cui costituisce oggi quasi un sobborgo senza percepibile soluzione di continuità) e ai rapidi collegamenti autostradali con Napoli, San Nicola ha conosciuto un boom demografico senza precedenti, che ne ha fatto un centro prettamente residenziale, vicino ai trentamila abitanti tra anagrafati e non ufficialmente registrati. Il 12 aprile 2005 a San Nicola la Strada è stato attribuito il titolo di città con decreto del Presidente della Repubblica.